Un marinaio a Castiglione Olona

“Un marinaio a Castiglione Olona”. Questo l’originale titolo della mostra fotografica che si aprirà il 27 aprile prossimo al Castello di Monteruzzo a Castiglione Olona, appunto. In esposizione le fotografie di un marinaio, Tanino Cincotta, che coniuga la sua passione per il mare con quella di fotografo. L’inaugurazione sarà sabato 28 alle 18.

 

I suoi scatti non lasciano indifferenti: forse perché sono visti dall’interno, dalla vita di un pescatore che vive la realtà del mare sulle barche; ma anche perché con questa sua passione Cincotta racconta la sua terra, Salina, e la racconta senza nascondere che il lavoro sul mare è duro, sa di sale, come il pane dantesco, è fatto di fatica e di piccoli oggetti. Ma, certo, anche della soddisfazione di poter trarre da esso qualcosa che lo sublima. Qualcosa che lo ha portato ad esporre le sue fotografie in giro per il mondo e ad ottenere l’apprezzamento di chi, come lui, sa giocare con la luce e con le immagini: il regista tedesco Rolf Silber ha voluto inserire alcuni suoi scatti nel proprio sito e ha realizzato un lavoro per la televisione tedesca intitolato “L’occhio di Salina”.

 

Sono soddisfazioni a cui Tanino giunge con una vita di sacrificio, scegliendo di venire al Nord per cercare lavoro, e di farne tanti di lavori, perché non è facile sbarcare il lunario. Ma c’è la volontà e c’è il sogno, che si chiama Reflex: “Da piccolo ero affascinato dai turisti che venivano sull’isola e con quella scatola facevano un clic, dopo averla posta davanti all’occhio.” E allora decide di possederne una che sarà il suo occhio sulla sua Salina nello scenario magico delle Eolie.

 

E gira con lo zaino in spalla e con la reflex sempre pronta: all’alba ed al tramonto,  in luoghi impensati. Ma non si limita a fissare sulla pellicola le immagini: raccoglie quello che il mare getta sulla spiaggia: cose da poco che a noi umani sembrano ciarpame, ma che nelle sue mani forti e dedicale allo stesso tempo, come la sua anima, diventano opere d’arte: pesci, barche. Ancora il mare nell’anima. E trova anche spazi dove esporli e trova chi questi oggetti li apprezza e ne fa mostre quasi uniche. La sua prima mostra proprio a Salina, la sua terra, che accoglie il proprio figlio e gli dà lustro. Alla libreria di Santa Marina, nel 2010, Tanino tiene la prima mostra di questi oggetti; ed il successo. Al punto che oggi queste opere sono esposte in un albergo dell’isola e stupiscono i clienti. I suoi pesci sono unici: in essi c’è ironia, surrealismo. Forse dai loro occhi emerge lo stupore di vedersi lì, appesi al muro ed apprezzati dagli estimatori. Forse, anche loro hanno la stessa timidezza di Tanino.

Che non gli impedisce di portare le sue opere alla prossima Biennale di Filicudi.

La mostra, presso il Castello di Monteruzzo resterà aperta nei giorni 27, 28, 29 aprile e 1, 4, 5, 6 maggio