Tra musica e ricordi l’eroismo dei musicisti del Titanic

“Quando due associazioni che hanno affinità collaborano, i risultati non posso che essere importanti.” Con questa dichiarazione Ugo Marelli, presidente dell’associazione Borgo antico presenta l’incontro de Il te con l’autore di domenica 26 alle 16 al caffè Lucioni di Castiglione Olona. Di scena, oltre al libro “L’orchestrina continuò a suonare”, di Claudio Bossi e Daniela Rota, Edizioni LIM, ci saranno Chiara Bettelli, violino, e Gaetano Di Blasi, pianoforte, che si alterneranno alla narrazione dell’affondamento del Titanic proponendo alcuni brani che i musicisti a bordo della nave inaffondabile suonavano mentre il transatlantico si immergeva nelle onde gelide dell’Atlantico.

La collaborazione tra Borgo antico ed il Corpo filarmonico di Castiglione Olona e con l’Accademia di arte e musica ha già avuto modo di svilupparsi in altri momenti: ricordiamo quando nel 2019 in occasione del giorno od ella memoria furono proprio Bettelli e Di Blasi ad accompagnare la presentazione de Il fotografo di Aushwitz, entrando nel tema della memoria musicale del periodo. Ed anche questa volta saranno proprio loro ad accompagnarci nei saloni del Titanic con i ritmi e le melodie in voga all’epoca, e che certo furono suonati in quei giorni. “I interventi dei maestri, dice Luca Volontè, direttore musicale del Corpo filarmonico, saranno molto suggestivi e, per il finale della serata ci sarà anche una sorpresa.”

Sulla competenza di Claudio Bossi non ci sono discussioni: il Titanic è diventato ormai da qualche decennio la sua unica e grande passione, che lo ha portato anche oltre confine a raccontare quello che avvenne a bordo dell’inaffondabile nella notte del 14 aprile 1922, 111 anni orsono, quando alle 23.40 un iceberg colpì lo scafo condannando la maggior parte dei passeggeri a morte. Ma questa volta la collaborazione con Daniela Rota è diventata fondamentale: “La mia conoscenza in materia musicale è davvero scarsa, dice Bossi, per cui mi sono affidato alla competenza di Daniela, musicologa che ha svolto il suo incarico presso l’istituto Paisiello di Taranto e che è autrice di numerosi scritti in ambito musicale.”

“L’orchestrina continuò a suonare” entra nel tema della musica a bordo del Titanic ma non dimentica di proporre l’atmosfera che in quei giorni venne vissuta a bordo della nave. Ovviamente, il centro dell’attenzione è attorno agli otto elementi che, suddivisi in un quintetto ed un trio, si cimentarono nei pomeriggi e nelle serata per rallegrare passeggeri. Che abbiano continuato a suonare mentre la nave affondava è testimonianza di diversi passeggeri sopravvissuti, che hanno dato a queste persone la patente di eroi. Di alcuni dei quali i corpi vennero recuperati.

Ma Bossi e Rota non hanno dimenticato nemmeno di andare ad analizzare le musiche che vennero proposte nella varie rappresentazioni cinematografiche relative alla tragedia.

Insomma, la presentazione di domenica sarà un’occasione unica e insostituibile per conoscere un altro aspetto legato a quella notte del 14 aprile 1922.