Il te a fin di bene: una raccolta antologica contro l’anoressia ela bulimia

Appuntamento il 6 marzo alle 15 al Centro anziani di Castiglione Olona per un te con l’autore eccezionale in tutti i sensi. “Sì, dice Ugo Marelli, il presidente di Borgo antico, l’associazione che organizza l’iniziativa: l’eccezionalità consiste in almeno tre aspetti: la collocazione, al Centro anziani di Castiglione Olona (in via IV Novembre, di fianco alla sede dei Carabinieri, per intenderci), l’orario, che viene anticipato alle 15, e la finalità per cui si registra questo avvenimento che è legata alla raccolta di fondi da destinare alla lotta alla bulimia ed anoressia, di cui sarà la dottoressa Emanuela Apicella di Food for Mind di Varese ad illustrare le problematiche. Infine, non ultimo, il fatto che viene presentato il libro “Hostaria Patrizia”, una raccolta di 23 racconti e di 23 ricette nato all’inizio dello scorso anni quando eravamo costretti in casa per il covid 19.” L’iniziativa è patrocinata dal comune di Castiglione Olona.

Ma andiamo con ordine.

È importante la finalità della vendita del libro. Gli autori hanno deciso di devolvere la loro parte del diritto d’autore per la lotta contro la bulimia e l’anoressia, problema che sta diventando tristemente ampio e verso cui è necessario intervenire con ogni mezzo. Ma domenica grazie alla collaborazione dell’editore, Pietro Macchione, il ricavato sarà totalmente destinato a questa iniziativa. A cui ha dato il patrocinio il comune di Castiglione Olona che ha pubblicizzato evento anche presso tutti i comuni del Piano di zona.

Questo libro nasce dalla collaborazione di diversi autori che sono passati, negli anni, alla rassegna Il te con l’autore, progetto di punta dell’associazione Borgo antico. “Chiusi in casa a causa del covid, continua il presidente, abbiamo pensato di scrivere dei racconti che sono poi stati raccolti in questo volume: scritti che spaziano dal giallo a noir al fantasy all’autobiografia alla scienza. A corollario, Patrizia Rossetti, esperta di cucina, ha pensato di legare ogni racconto ad un piatto, di cui scrive la storia e la ricetta. Insomma: un piacere per lo spirito e per il corpo.”